Si chiama Eigg ed è un’isola che probabilmente può rappresentare un fiore all’occhiello per tutte quelle istituzioni che puntano ad applicare innovativi modelli di sostenibilità e di vita off-grid. Nell’isola di Eigg, un piccolo appezzamento di terreno al largo della Scozia, non esiste infatti rete elettrica collegata alla terraferma, e l’energia viene interamente generata utilizzando acqua, vento e sole.
Naturalmente, guai a pensare che in quel di Eigg sia sempre stato così. Per decenni, infatti, anche sull’isola di Eigg sono state utilizzate le fonti fossili. Fino, almeno, al 2008: a partire da quell’anno, infatti, gli abitanti hanno ufficialmente votato il passaggio alle rinnovabili, divenendo così in maniera ufficiale la prima comunità ad affidarsi a un sistema elettrico off-grid.
Qualcuno potrebbe intuibilmente obiettare che un simile progetto sia molto più semplice da applicare all’interno di un’isoletta di poco più di 31 km quadrati e, soprattutto, abitata da poco più di 100 residenti. Quel che tuttavia è certo è che gli spunti positivi (almeno qui) sono stati realizzati, e che pertanto potrebbero essere di impulso per progetti ancora più ambiziosi.
Tutti i residenti di Eigg prelevano l’energia di cui hanno bisogno grazie alla presenza di una serie di sistemi combinati che sfruttano le fonti di energia rinovabile: generatori idroelettrici, turbine eoliche, pannelli solari e batterie. Due generatori a diesel da 80 kW sono attivate solamente in alcune specifiche giornate, o quando non è possibile contare sulle fonti rinnovabili, aggirando pertanto il problema dell’intermittenza.
Al di là di ciò, l’isola è alimentata in maniera completa da fonti rinnovabili, talmente efficienti che in alcuni giorni si genera un surplus di energia, soprattutto quando il vento soffia molto forte o piove molto.